Accumulazione di capitale e teoria marxista

E' la fase iniziale di formazione del capitale e insieme di condizioni che permettono lo sviluppo di un modo di produzione capitalistico. La trasformazione infatti del modo di produzione feudale nella forma storica superiore della produzione capitalistica implica necessariamente un periodo in cui si creano le condizioni per cui sia poi reso possibile il tipo di processo che vede nello scambio tra capitale da una parte e forza-lavoro dall'altra il momento essenziale e determinante" dell'attività produttiva sociale. Alcuni storici tendono a considerare uno solo dei due elementi necessari all'avvio dell'accumulazione originaria: quello cioè della formazione del denaro da investire in nuove e più remunerative attività industriali o commerciali, trascurando l'altro elemento indispensabile costituito dalla formazione di un esercito di individui la cui sola risorsa per vivere sia rappresentata dalla propria stessa capacità di lavorare e dalla propria stessa forza fisica.

In realtà per un avvio iniziale del modo di produzione capitalistico sono necessari e interconnessi entrambi gli elementi. Lo sviluppo infatti dal modo feudale all'organizzazione produttiva moderna passa attraverso la formazione sia di una massa di denaro che tende a trovare nuovi sbocchi, sia di una parte della popolazione che ha perso la proprietà dei mezzi di produzione, degli strumenti del proprio stesso lavoro e che, per poter vivere, deve vendersi in cambio di un salario.

Come si creano le condizioni perché questo scambio e questo rapporto tra capitale e forza-lavoro possano riprodursi e realizzarsi? Come è reso storicamente possibile il passaggio da una organizzazione del lavoro e sociale, fondata sulla produzione individuale del piccolo contadino e del piccolo artigiano, alla attuale moderna produzione fondata sulla proprietà privata dei mezzi di produzione da una parte e da una massa di salariati dall'altra? Il problema, al quale hanno tentato di dare una risposta sia la scuola economico-classica sia la scuola marxista, deve rispondere appunto a questi quesiti, tuttora molto aperti nella ricerca storica ed economica: si tratta anche di spiegare le ragioni per cui alcuni Paesi si siano potuti sviluppare e altri siano rimasti arretrati.

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