Il primo teorema dell'economia del benessere
Se i mercati sono perfettamente concorrenziali vale il primo teorema dell'economia del benessere: l'equilibrio economico generale è una situazione in cui le risorse a disposizione dell'economia sono allocate tra le produzioni dei vari beni e le quantità di questi sono distribuite tra gli individui in maniera efficiente, nel senso che non è possibile aumentare il benessere di una famiglia senza ridurre quello di qualche altra.
Questo criterio, detto efficienza paretiana o ottimo paretiano, ha il difetto di prescindere da qualsiasi preferenza rispetto alla situazione iniziale per cui è compatibile con distribuzioni anche estremamente inique, ma, a parte ciò, identifica una situazione di per se accettabile e auspicabile. L'argomento teorico fondamentale contro il monopolio e, in pratica, la principale giustificazione economica delle leggi antitrust è che la presenza di imprese con potere di mercato determina un equilibrio economico generale inefficiente nel senso di Pareto.
Ossia, è ancora possibile aumentare il benessere di qualcuno senza togliere nulla a nessun altro.
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