Beni di consumo, tutti quei beni che non vengono utilizzati per accrescere la forza produttiva ma per essere invece consumati allo scopo di mantenere e risolvere i bisogni fisici, psicologici e intellettuali dell'uomo. Evidentemente questi beni di consumo sono determinati storicamente, nel senso che essi variano a seconda delle condizioni produttive e sociali complessive e non restano invariati e assoluti. In questo senso si deve dire che i beni di consumo sono a loro volta determinati da quelle che sono le condizioni della produzione e che la loro relazione con il tipo di beni di produzione (e della loro capacità produttiva) è strettissima. La loro funzione è quindi quella di permettere la soluzione di tutti quei bisogni che vengono all'uomo dal vivere in un contesto sociale, dalla necessità di dover prestare un lavoro per potersi mantenere, dal dover mantenere non solo se stesso, ma anche una famiglia. Per questo complesso di motivi essi possono essere distinti tra beni di consumo cosiddetti essenziali e beni di consumo non essenziali. Quelli essenziali si caratterizzano per il fatto che garantiscono il mantenimento dell'esistenza degli uomini, della loro sussistenza e procreazione: sono tutti quei beni come il cibo, i vestiti ecc. Quelli non essenziali sono i beni che non solo garantiscono la mera sussistenza, ma che tendono anche a renderla più accettabile. In una società capitalistica lo sviluppo dell'accumulazione del capitale richiede a sua volta l'ampliamento del consumo complessivo e perciò anche quello riferito ai beni di consumo.
Beni di consumo e beni di produzione
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