Un'azienda senza fini di lucro che non minimizzi i costi sarebbe inefficiente, così come inefficiente sarebbe un'impresa con fine di lucro che non massimizzi i profitti. Nella teoria economica neoclassica il ruolo dell'impresa è quello di organizzare la produzione indirizzando le risorse produttive sulla base dei prezzi di mercato verso la produzione dei beni più richiesti dalle famiglie. Quando le domande di certi beni, di consumo oppure intermedi, eccedono le offerte, i loro prezzi aumentano, e con essi aumentano i profitti delle imprese che li producono; esse sono così indotte a espandere le proprie offerte (in un secondo momento, inoltre, nuove imprese entrano nei mercati dove i profitti sono aumentati) fino a quando i prezzi non saranno discesi a livelli ai quali le domande saranno uguali alle offerte, e i profitti saranno ritornati ai loro livelli normali.
Il processo inverso si verifica quando le domande sono inferiori alle offerte. La massimizzazione del profitto da parte delle imprese è quindi il cuore del meccanismo con cui un insieme di prezzi flessibili garantisce l'aggiustamento delle offerte alle domande: quello che A. Smith nel XVIII secolo chiamò la "mano invisibile". Grazie a tale meccanismo un'economia di mercato realizza la compatibilità tra le scelte delle imprese e tra quelle delle imprese e quelle delle famiglie senza alcun intervento coordinatore esterno.
Nessun commento:
Posta un commento