Da un punto di vista legale esistono molteplici distinzioni tra le varie tipologie di fusioni e di acquisizioni; in generale, con il termine fusione si indica qualsiasi transazione che determini un'unità economica da due o più precedenti imprese.
Sono state individuate varie forme di fusioni: la fusione orizzontale coinvolge due imprese che operano nello stesso settore di attività; la fusione verticale coinvolge invece le imprese che operano in diverse fasi del ciclo produttivo; le fusioni conglomerate investono le imprese impegnate in differenti settori di attività non correlati.
Le fusioni conglomerate si possono ulteriormente distinguere in tre tipologie differenti: le fusioni di ampliamento di prodotto integrano le linee di produzione delle aziende; le fusioni di ampliamento del mercato geografico coinvolgono due società che operano in aree geografiche non sovrapposte; infine, le fusioni conglomerali pure hanno per oggetto attività commerciali non correlate, non classificabili come fusioni di ampliamento di mercato o di prodotto.
L'integrazione tra due grandi imprese che operano in settori differenti, che appartengono a rami di attività economica non collegati e in aree geografiche diverse può essere accusata di violare i principi delle norme monopolistiche solamente a causa della sua dimensione.
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